Settore automobilistico
L’industria automobilistica ricopre un ruolo fondamentale nelle economie mondiali, è una voce
importante del PIL di molti Stati ed è una delle principali fonti di occupazione. L’auto però sta
assumendo sempre più importanza anche a livello sociale, oggi le automobili non sono più dei
semplici mezzi di trasporto, sono uno status symbol, rappresentano la personalità e lo stile di
vita del proprietario e sono la seconda voce di spesa per le famiglie dopo la casa.
Questo ha portato negli anni allo sviluppo di economie dedite alla manutenzione, customizzazione e cura delle automobili che dipendono direttamente dall’andamento dell’industria automobilistica.
Con questo articolo vogliamo vedere insieme come l’impatto del Covid-19 ha influenzato il settore automobilistico e analizzare come affrontare questi cambiamenti.
L’impatto del COVID-19 sul settore automobilistico
Ogni grande crisi provoca forti stravolgimenti nella società, nella vita delle persone e nelle loro abitudini.
Ci stiamo affacciando ad un nuovo modo non solo di vivere, ma anche di acquistare, vendere e lavorare.
Le restrizioni dovute alla pandemia in corso, unite alla crisi sanitaria, hanno provocato un calo della domanda della produzione nel settore auto di dimensioni epocali. Infatti questo è uno dei settori più colpiti e vede la domanda di autoveicoli crollata a causa della situazione di grande incertezza dovuta alla preoccupazione per la crisi economica che seguirà quella sanitaria.
Un calo della domanda così consistente va a danneggiare tutti i partecipanti della catena del valore, dai produttori di componenti, ai concessionari, levabolli, meccanici e carrozzieri, alcuni dei quali sono stati costretti alla chiusura per diversi mesi durante l’anno appena passato.
Secondo Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutte le marche in Italia, bisognerebbe disporre degli incentivi per ripartire ed indurre i consumatori ai nuovi acquisti. In alternativa la tendenza per i prossimi anni sarà mantenere la propria autovettura usata più a lungo rispetto agli anni passati.
Quanto saranno importanti officine, carrozzerie e levabolli?
Ipsos, società di consulenza che si occupa di ricerche di mercato, ha esaminato l’impatto che ha avuto il coronavirus sul settore automotive in Cina, il primo Paese colpito dal virus. Dal sondaggio emerge che l’automobile privata passa dal terzo al primo posto come soluzione di mobilità. E questo effetto si sta verificando anche negli altri Paesi del mondo. Questo è ovviamente dovuto dalla possibilità, utilizzando i propri mezzi, di evitare assembramenti nei trasporti pubblici e garantirsi quindi una maggiore protezione dal Covid-19.
Le persone sono meno disposte all’utilizzo dei mezzi pubblici come pullman, tram, metro e taxi, mentre l’automobile privata è vista come l’unico mezzo sicuro per spostarsi e di conseguenza si ha un incremento di richiesta di assistenza e lavoro.
Ed è qui che intervengono le officine, carrozzerie e levabolli.
Mantenere alti gli standard della propria autovettura diventerà sempre più prioritario e il consumatore tenderà a dare sempre più importanza alla manutenzione dell’automobile garantendosi quindi una sua maggiore durata nel tempo.
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